Tappa obbligata di una narrazione più estesa
Tutti i brand comunicano prodotto e valori attraverso molteplici canali: dalle forme tradizionali come la carta stampata e la partecipazione a fiere alle forme più contemporanee come la presenza nei social e la profilazione dei clienti. Linguaggi tra loro differenti con un unico principale scopo: vendere, portando il cliente finale nel punto vendita. E il nostro cliente cosa fa? Guarda le riviste, segue facebook, forse pinterest ed instagram, si informa, passeggia e fa shopping on line e nei luoghi fisici. Vive, quindi, immerso in un mondo di sollecitazioni estetiche e di informazioni tecniche che danno forma al suo immaginario e che, in qualche modo, si aspetta di ritrovare nello showroom. E lì cosa accade? Parcheggia ed entra. Tra queste due azioni, scontate e banali, ci giochiamo un’enorme opportunità di comunicazione: la vetrina!
La vetrina come strumento di vendita
Ovunque il nostro negozio sia situato è esso stesso strumento di vendita, parte del racconto iniziato dai vari brand nelle forme più svariate. E quindi, cosa dobbiamo fare per non sospendere la narrazione? Iniziamo tenendo a mente che la vetrina è, da sempre, il biglietto da visita del nostro negozio, l’incipit accattivante, proseguendo in termini letterari, e che serve a raggiungere tre obiettivi: catturare l’attenzione, emozionare e far entrare nel nostro negozio. Nelle aziende del mondo della moda e dell’arredamento, dei professionisti specializzati, (i visual merchandiser) si occupano di progettare sempre nuove vetrine per le varie tappe del calendario commerciale (Back to school, Natale, San Valentino, i saldi, etc). La cura del dettaglio, l’originalità del risultato sono alla base del desiderio d’acquisto. Questi ragionamenti valgono anche per il nostro settore.
Ispirazioni espositive
Il consumatore è lo stesso, esce da Zara, dove le vetrine si rinnovano ad un ritmo vertiginoso, entra da ikea e si sente parte di questo mondo emozionale e poi arriva nella nostra showroom…e cosa trova? Per rispondere a questa domanda mi appello all’entusiasmante visita a Progetto Fuoco, dove le soluzioni espositive erano ispiranti e di grande qualità. Penso all’eleganza minimale e alla cura al dettaglio di Mcz, al calore naturale espresso nelle vetrine da Palazzetti, al sapiente uso delle carte da parati e del colore di Termorossi, alla comunicazione di Nordica e a tante altre suggestioni presenti in fiera. Perché non trarne ispirazione? Se il nostro punto vendita ha due vetrine approfittiamo per ricreare due ambientazioni viste in fiera, una per il mondo della stufa a legna l’altra per la stufa a pellet, cerchiamo di portare le emozioni che abbiamo vissuto, tenendo a mente che il nostro consumatore è già abituato a questo tipo di linguaggio in altri contesti, e lo ricerca inconsciamente nel proprio atto d’acquisto.
Il fuoco: un asso nella manica
Il fuoco evoca emozioni antiche, nessun settore ha un ingrediente così accattivante e denso di valenze! Nulla comunica di più di una vetrina con un prodotto in funzione, magari visibile anche la sera d’inverno, con il buio, mentre fermi nel traffico si pensa al proprio rientro a casa. Un caminetto acceso ben arredato, una stufa con una piccola ambientazione ispirata magari alle tante soluzioni viste in fiera dovrebbero accogliere il nostro cliente suscitandogli le emozioni che abbiamo vissuto noi visitando gli stand di Progetto fuoco, instillandogli il desiderio di poter appartenere a questo mondo anche attraverso l’acquisto del prodotto esposto. Come un’emozione effimera, va tenuta in vita riattizzandola con costanza, così anche le vetrine vanno aggiornate durante l’anno.
La novità è tutto
E’ importante prevedere dei rinnovi, delle rotazioni a seconda del calendario commerciale: promozioni, saldi, Natale…devono trovare espressione in vetrina, questo ci consentirà di dare una percezione di novità e di far ruotare il prodotto esposto. Tenendo a mente che il consumatore è sempre lo stesso, sia che acquisti una stufa o una maglietta, in store o on-line, dobbiamo mettere in atto tutte le strategie per soddisfare le sue esigenze creando una shopping experience contemporanea ed entusiasmante che inizi dalla navigazione in un sito internet, passi attraverso la nostra vetrina e finisca con la recensione entusiastica su facebook della propria nuova stufa acquistata nel nostro negozio.
I 5 punti irrinunciabili per la costruzione di una bella vetrina:
1. BRAND IDENTITY:
Rivolgiti al brand che rappresenti. Tutti i principali marchi hanno una struttura dedicata allo studio della valorizzazione del proprio prodotto nel punto vendita, con soluzioni riconoscibili e studiate ad hoc volte a rafforzare l’identità e la riconoscibilità del brand.
2. GIVE ME FIRE:
Il fuoco trasmette emozioni ancestrali, comunicando al cliente tutte le potenzialità estetiche del prodotto. Ove sia possibile accendi sempre il prodotto in vetrina. Ove non lo fosse utilizza all’interno della stufa, o del camino delle lampadine effetto fiamma, nascoste magari dalla legna.
3. CATTURA L’ATTENZIONE:
La vetrina dovrebbe essere visibile dalla strada. Quindi in presenza di più vetrine, privilegia per un bell’allestimento quella sita nel punto maggiormente visibile e di passaggio. Se la vetrina avesse uno zoccolo, posiziona il prodotto su una pedana e arretralo dal filo della vetrina.
4. EMOZIONA:
Non dimenticare mai che le stufe e i caminetti in particolare, oltre che apparecchi per riscaldare, sono oggetti di arredamento. Questa componente va valorizzata: crea degli allestimenti caldi (le foto di Progetto fuoco pubblicate sono delle buone ispirazioni), che lavorino sulla parte emozionale dell’acquisto.
5. EMOZIONA E RIEMOZIONA:
Ricordati che il cliente è dinamico, immerso in una società dinamica. Prevedi una rotazione delle vetrine. Fissati un calendario operativo e dei temi (in questo caso il supporto dei marchi è di enorme aiuto) e rinnova con poca spesa la tua immagine, il negozio verrà percepito così ancor più dinamico ed attrattivo.
La prossima edizione di Progetto Fuoco vi aspetta dal 23 al 26 febbraio 2022. Dal 4 al 6 febbraio 2021 non perdete Italia Legno Energia alla Fiera di Arezzo.