L’equilibrio tra sostenibilità e design: questo l’obiettivo principale che il settore del riscaldamento domestico sta cercando e cercherà di perseguire, sia nel presente che nel prossimo futuro, con investimenti mirati in ricerca-sviluppo e una creatività tipica del «Made in Italy».
I prodotti alimentati a legna o pellet hanno la necessità di essere performanti, ma al fine di non risultare inquinanti per l’aria con emissioni non controllate, è compito delle istituzioni e delle aziende produttrici promuovere un consumo consapevole di strumenti dall’alto potenziale green. Per questo motivo, l’Unione Europea ha deciso di stabilire dei parametri per la progettazione ecocompatibile per i prodotti come stufe, caminetti e caldaie.
Ecodesign 2022, sarà questa la denominazione del progetto di provvedimenti green di stampo europeo. Il piano prevede essenzialmente due punti principali: il 1° gennaio 2020 è scattato l’obbligo di progettazione ecocompatibile per le caldaie a biomassa, provvedimento che sarà obbligatorio dal 1° gennaio 2022 anche per gli apparecchi domestici a biomassa; quindi stufe, caminetti e cucine.
Ecodesign 2022: il progetto
I parametri da prendere in considerazione sono due, direttive UE relative al progetto Ecodesign che chiariscono i requisiti minimi da rispettare per poter essere immessi nel mercato europeo.
Requisiti riguardanti principalmente due aspetti:
- Punto numero uno: l’efficienza energetica;
- Punto numero due: il controllo delle emissioni di particolato (PM), composti organici gassosi (OGC), monossido di carbonio (CO) e ossidi di azoto (NOx).
Sul valore ecosostenibile di pellet e legna non ci sono dubbi: i combustibili rinnovabili hanno, infatti, un impatto quasi del tutto neutrale sulle emissioni di CO2 nell’ atmosfera e consentono un abbattimento attorno al 95% delle emissioni complessive di CO2 rispetto all’utilizzo equivalente di un combustibile fossile tradizionale, come il gas o il gasolio.
Tuttavia, se la loro combustione avviene in apparecchi tecnologicamente obsoleti, rischiano di avere un impatto assolutamente negativo sulla qualità dell’aria, specialmente in termini di emissioni di particolato e di gas. Risulta quindi essere determinante promuovere l’acquisto di stufe, camini e caldaie di ultima generazione: permettono di ridurre drasticamente l’impatto ambientale e il loro design moderno è in grado di ridare nuova linfa agli ambienti domestici.
È questa la missione che l’Unione Europea si è impegnata a portare a compimento: stabilire norme e criteri di progettazione ecocompatibile per i generatori di calore a biomassa, che dovranno essere necessariamente rispettati dai costruttori e porteranno ad un miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità dei nuovi prodotti in vendita sia sulla vetrina del mercato nazionale che su quella del mercato europeo. Un grande passo per ridurre le emissioni nocive nell’ atmosfera creando comunque cultura e valore in un settore dell’economia italiana contraddistinto da visione, innovazione ed eccellenza.
Ecodesign 2022: i regolamenti
I Regolamenti Ecodesign saranno validi in tutti i 28 paesi facenti parte dell’UE e in tutti i Paesi compresi nel SEE (Spazio Economico Europeo) con le seguenti decorrenze:
- Caldaie a biomassa: per le caldaie a biomassa l’obbligo di progettazione ecocompatibile partirà dal 1° gennaio 2020 (Regolamento UE 2015/1189 – già in atto)
- Stufe, caminetti: per gli apparecchi domestici a biomassa (per stufe, caminetti e cucine) l’obbligo di progettazione ecocompatibile scatterà dal 1° gennaio 2022 (Regolamento UE 2015/1185).
I Regolamenti, inoltre, stabiliscono quali devono essere i parametri e i metodi di misurazione e calcolo delle emissioni, uguali per tutti i paesi membri dell’UE, indiscutibili, di sicuro affidamento, basati su criteri di misurazioni generalmente riconosciuti.