La maratona di idee è stata promossa con IUAV e SMACT
CALORE, ARIA PURIFICATA, FUNZIONI MULTIPLE GIOVANI TALENTI PROGETTANO LA STUFA FUTURA ALLA HACKATHON DI «PROGETTO FUOCO»
Sei team di studenti e startupper e ricercatori hanno lavorato per un’intera giornata per rispondere ai temi proposti da tre grandi aziende leader del settore: Edilkamin, La Nordica Extraflame e Palazzetti
Trenta studenti e startupper, tre aziende leader e sei progetti innovativi per reinventare il mondo delle stufe e del barbecue. Si è tenuto il 5 maggio la Hackathon di Progetto Fuoco, il più importante trade-show mondiale dedicato al settore del riscaldamento a biomasse promosso da Piemmeti e in programma in fiera a Verona fino a sabato 7 maggio.
Gli studenti, selezionati da IUAV, l’Istituto universitario di Architettura di Venezia, e guidati dai professori di SMACT – Competence Center del Nordest, sono stati suddivisi in sei team. Sulla base dei brief assegnati loro dalle aziende, si sono cimentati in una “maratona di idee” durata dalle 10 alle 16, per rispondere alle sfide proposte dalle tre grandi aziende leader del settore: Edilkamin, La Nordica Extraflame e Palazzetti.
«L’obiettivo di questa hackathon è stato aprire ponte con il mondo della ricerca –afferma Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti –. Il valore dei giovani partecipanti è stato quello di portare idee fresche, digitali e di grande qualità innovativa, senza dimenticare la tradizione e ai valori aziendali».
«In sei ore i ragazzi hanno prodotto risultati veramente originali – spiega il professor Maximiliano Romero, docente di disegno industriale allo IUAV e coordinatore scientifico della hackathon –, applicando l’approccio scientifico che studiano all’università, e interpretando i valori delle aziende. Il premio Applicabilità è dedicato alla ricerca applicata, quello per l’Innovazione valorizza la visione del futuro».
Alla fine della giornata i sei team hanno presentato alla platea di Progetto Fuoco i loro progetti, in dei brevi pitch a cui hanno partecipato le giurie formate dalle tre aziende. Ne è emerso un verdetto in cui ciascuna azienda ha assegnato due premi, uno per l’Innovazione della proposta e uno per la sua Applicabilità.
Stufa a forma libera
Il gruppo E1, formato da Simona D’Amato, Giovanni Di Bartolo, Carmen Digiorgio, Sara Labidi, Martina Megna e Paolo Sgarzi, vince il premio Innovazione di Edilkamin. L’idea di base è quella di scardinare l’idea classica di stufa a pellet, dando vita a una forma libera, che possa dare una nuova immagine al sistema di purificazione, riscaldamento nei mesi invernali e raffrescamento dell’aria nei mesi caldi. Un oggetto, insomma, da utilizzare tutto l’anno.
Riscaldamento e purificazione
Il gruppo E2, formato da Chiara Caniglia, Francesca Chierchia, Flavia Di Giovanni, Elisabetta Grossa e Rebecca Tremazzi, si è aggiudicato il premio Applicabilità di Edilkamin, proponendo una soluzione modulare che integri in un modello di stufa già esistente un sistema di purificazione dell’aria dotato di sensoristica.
Calore multifunzione
Il gruppo N1, formato da Camilla Erba, Anna Faoro, Gianmarco Poggiana ed Emma Scala, è stato premiato da La Nordica Extraflame per l’Applicabilità della proposta, che suggerisce un design che da un lato permetta di trasportare il calore in qualunque punto della casa, e dall’altro renda la stufa parte dell’arredamento, in grado di assolvere a funzioni diverse tra cui quelle di scaldare vivande o di fungere da piano di appoggio per oggetti.
L’ispirazione delle iscrizioni rupestri
Il gruppo N2, formato da Martina Bresciani, Francesco Carraretto, Alessia Guerrera, Giulia Patellaro e Ilenia Romana, si è invece aggiudicato il riconoscimento per l’Innovazione di La Nordica Extraflame. Ispirati dalle iscrizioni rupestri delle grotte di Chauvet, gli studenti hanno disegnato dei bozzetti che valorizzassero l’esperienza domestica esclusivamente creata dal fuoco, per esempio rendendo la stufa parte di un mobile che permetta la seduta.
Una «S» per il barbecue del futuro
Il gruppo P1, formato da Elisabetta Crepaldi, Fabio Ferrulli, Valentina Filosa, Annarita Morisco e Nikita Qahalliu, è stato premiato da Palazzetti per l’Applicabilità della sua proposta: un sistema modulare per la cucina outdoor che disegna una sinuosa «S» con spazio per il barbecue e per le sedute degli ospiti, utilizzando come materiali il cemento e la lamiera piegata.
Fuoco e tavola in un unico oggetto
Infine il team P2, formato da Ludovica Bellussi, Lisa Bortoletto, Sovan Brigati, Elisa Venturini e Paola Ziero, ha ricevuto il premio Innovazione da Palazzetti con un sistema di cottura outdoor dalla forma curve, in cui la zona cottura è vicina a quella di consumo del cibo, secondo uno stile orientale in cui il cuoco è a diretto contatto con il cliente.