Si è chiusa con grande risultato la 14° edizione di Progetto Fuoco: 45mila operatori professionali, di cui il 30% stranieri provenienti da tutto il mondo, fornendo indicazioni significative sul crescente interesse del pubblico e degli operatori del settore, con numeri che delineano una partecipazione sempre più ampia e diversificata.
Business, sostenibilità ambientale, risparmio energetico, sistemi di incentivazione, design, innovazione e tecnologia. Questi sono stati i temi al centro di Progetto Fuoco 2024, che ancora una volta si è proposta come luogo di incontro privilegiato tra domanda e offerta e piattaforma strategica per l’aggiornamento e il confronto sui temi caldi del settore, grazie anche alle collaborazioni scientifiche con AIEL, Anfus, Assocosma e tutte le principali associazioni del settore.
I numeri della 14° edizione:
- 560 brand (47% dei quali stranieri provenienti da 41 nazioni)
- 60.000 metri quadrati di superficie espositiva (7 padiglioni più l’area esterna)
- 45.000 operatori professionali (30% dei quali stranieri provenienti da 48 paesi)
- Oltre 3.500 prodotti in mostra (di cui 350 funzionanti grazie all’impianto di estrazione fumi di cui è dotata Veronafiere)
- 230 giornalisti accreditati
Internazionalizzazione degli operatori
L’edizione 2024 ha registrato un totale di 45.000 operatori, di cui il 30% provenienti dall’estero, evidenziando il taglio sempre più internazionale dell’Evento.
Tra i Paesi esteri, la Francia ha guidato la classifica con il 20% del totale estero, seguita da Germania, Spagna, Austria e Polonia. La partecipazione di visitatori provenienti da Paesi extraeuropei, come Stati Uniti, Canada e Brasile, sottolinea ulteriormente l’attrattiva globale di Progetto Fuoco.
Un pubblico nazionale diversificato
Con 31.500 operatori (70% del totale), la componente italiana è distribuita su tutto il territorio nazionale. Il Veneto, grazie alla sua tradizione industriale nel settore della biomassa, si conferma la regione più rappresentata con il 35%. Tuttavia, è interessante notare la crescente partecipazione da regioni come Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Trentino Alto Adige e Toscana, segno di un interesse diffuso e di una crescente consapevolezza sull’importanza delle tecnologie per il riscaldamento sostenibile.
Profilo dei 45.000 operatori
L’analisi del profilo dei partecipanti rivela una platea eterogenea e altamente qualificata. I visitatori privati sono stati 2.500, rappresentando circa il 5% del totale, interessati principalmente a soluzioni per l’uso domestico e residenziale.